centro medico oculistico loiodice corato bari
Febbraio 24, 2021

Tutto ciò che c’è da sapere sulla chirurgia refrattiva

In questo articolo, il Dott. Marco Loiodice, Oculista presso il Centro Medico Oculistico Loiodice a Corato (BA) svela tutto ciò che c’è da sapere sulla chirurgia refrattiva, ossia cos’è, in cosa consiste, tempi di recupero e altre curiosità.

Che cos’è la chirurgia refrattiva

Per chirurgia refrattiva si intendono tutte quelle tecniche chirurgiche utilizzate per correggere i difetti visivi o trattare particolari patologie che interessano gli occhi. In altre parole tramite la chirurgia refrattiva è possibile modificare l’anatomia dell’occhio per correggere difetti della vista come ipermetropia, astigmatismo o miopia.

In particolare, questo tipo di intervento può essere di due tipologie diverse tra di loro:

  • PRK, o Cheratectomia fotorefrattiva
  • LASIK o Laser-assisted In situ Keratomileusis

Chirurgia Refrattiva: quando è utile sottoporsi all’intervento e per chi è adatta

Come abbiamo già detto, tramite la chirurgia refrattiva è possibile modificare l’anatomia dell’occhio per correggere difetti della vista come ipermetropia, astigmatismo o miopia. Questo intervento è estremamente sicuro e solo in rarissimi casi si verificano complicazioni.

chirurgia refrattiva lasik prk recupero cos'è

Una delle complicanze più comuni è la  cheratocongiuntivite secca, più comunemente chiamata “sindrome dell’occhio secco”, una patologia determinata dalla disidratazione cronica della congiuntiva e della cornea, che ne provoca l’irritazione.

Detto questo, il paziente che si sottopone all’intervento deve rispettare e soddisfare dei criteri importanti. Questi sono:

  • Età superiore ai 18 anni
  • Per quanto riguarda l’errore di rifrazione, questo deve essere stato stabile negli ultimi 2 anni.
  • Diottrie di miopia comprese tra -2.00 a -12.00
  • Assenza di secchezza oculare moderata-grave, irregolarità oculari, cataratta, allergie malattie degenerative e autoimmuni.

Quali sono le cause per cui è necessario escludere l’intervento di chirurgia refrattiva?

Per diversi motivi, un paziente non può sottoporsi ad interventi di chirurgia refrattiva. Questi sono:

  • Cornea sottile
  • Cornea piatta
  • Diametro delle pupille molto ampio (in questo caso il laser ad eccimeri non riuscirebbe a coprire l’intera pupilla)
  • Dislacrimie (problemi di lacrimazione, sindrome di Sjögren)

Differenza tra PRK e LASIK

Sia per l’intervento PRK che l’intervento LASIK viene utilizzato un laser ad eccimeri per rimodellare la cornea e correggere i difetti di rifrazione. La differenza sostanziale sta nel fatto che durante la PRK, il laser viene utilizzato per rimodellare la cornea agendo direttamente sopra la sua superficie, mentre nella tecnica LASIK, viene applicato dopo la creazione ed il sollevamento di un lembo di tessuto corneale.

Dopo essersi sottoposti all’intervento di chirurgia refrattiva la maggior parte delle persone può raggiungere ottimi risultati riuscendo, dopo i tempi di recupero, a smettere di utilizzare gli ausili ottici come occhiali e lenti a contatto. Tuttavia, è difficile quantificare il miglioramento dopo la guarigione soprattutto nei casi gravi di miopia, questo perché dipende da quanto bene gli occhi guariscono, quindi esiste la possibilità che rimanga un difetto visivo minimo. Mentre per quanto riguarda i casi di miopia e astigmatismo lievi, è molto probabile che ci sia una completa eliminazione del difetto visivo.

Oculista loiodice corato

Presso il Centro Medico Oculistico Loiodice a Corato (BA) è possibile eseguire con il Dott. Oculista Marco Loiodice, le visite di controllo e il percorso per il recupero post operatorio da chirurgia refrattiva.

In quali casi la chirurgia refrattiva è mutuabile?

La chirurgia refrattiva è mutuabile e rientra nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) solo nei seguenti casi:

  • Anisometropia sup. a 4 diottrie di equivalente sferico, non secondaria a chirurgia refrattiva, limitatamente all’occhio più ametrope con il fine della isometropizzazione dopo aver verificato, in sede pre-operatoria, la presenza di visione binoculare singola, nei casi in cui sia manifesta e certificata l’intolleranza all’uso di lente a contatto corneale;
  • Astigmatismo uguale o superiore a 4 diottrie;
  • Ametropie conseguenti a precedenti interventi di oftalmochirurgia non refrattiva, limitatamente all’occhio operato, al fine di bilanciare i due occhi;
  • PTK per opacità corneali, tumori della cornea, cicatrici, astigmatismi irregolari, distrofie corneali, esiti infausti di chirurgia refrattiva;
  • Esiti di traumi o malformazioni anatomiche tali da impedire l’applicazione di occhiali, nei casi in cui sia manifesta e certificata l’intolleranza all’uso di lente a contatto corneale.

Contatta il Centro Medico Oculistico Loiodice a Corato (BA) anche solo per chiedere informazioni!